FREUD PRIMA TOPICA: CONSCIO PRECONSCIO E INCONSCIO.
FREUD
PRIMA TOPICA: CONSCIO PRECONSCIO E INCONSCIO.
DETERMINISMO PSICHICO: Con il determinismo psichico
Freud sostiene che nella mente umana, come d’altra parte nella realtà fisica
che ci circonda, nulla avviene a caso, ma ciò che accade è sempre determinato
da avvenimenti precedenti.
Di fronte a qualsiasi comportamento, allora, dobbiamo chiederci: “che cosa lo ha provocato?” “Perché si è manifestato in quel modo?”
Esempio: Se vediamo qualcuno bere, pensiamo che lo faccia perché ha sete e la probabilità che abbiamo di essere nella verità è molto alta; se lo vediamo leggere il giornale, pensiamo che il motivo sia dato dal suo desiderio di conoscere le ultime notizie.
In questi casi siamo di fronte a fatti della coscienza.
Di fronte a qualsiasi comportamento, allora, dobbiamo chiederci: “che cosa lo ha provocato?” “Perché si è manifestato in quel modo?”
Esempio: Se vediamo qualcuno bere, pensiamo che lo faccia perché ha sete e la probabilità che abbiamo di essere nella verità è molto alta; se lo vediamo leggere il giornale, pensiamo che il motivo sia dato dal suo desiderio di conoscere le ultime notizie.
In questi casi siamo di fronte a fatti della coscienza.
Altre volte, invece, le cause di certi comportamenti
non sono chiare affatto e sembra che ciò che avviene sia del tutto accidentale:
succede quando dimentichiamo qualcosa o la perdiamo, quando sogniamo o quando
ci comportiamo in modo strano o chiaramente nevrotico.
Secondo la psicoanalisi ogni comportamento, ogni
fatto o fenomeno psichico, in quanto regolato dal determinismo psichico, ha
delle cause precise, che posso anche essere individuate con chiarezza se
riusciamo a fare luce in quella zona profonda e misteriosa della nostra psiche
chiamata inconscio.
Freud dimostra che una larghissima parte della
nostra psiche resta irraggiungibile dalla “volontà”,
o, comunque, dalla mente consapevole; questa parte, l’inconscio appunto, agisce
attraverso impulsi, desideri, angosce, ansie, avversioni, che sono
caratterizzati da un certo grado di tensione, più o meno alto, ma costantemente
presente.
DEFINIZIONI:
CONSCIO: è quel sistema che ci permette di rimanere
in contatto con il mondo esterno attraverso le percezioni.
PRECONSCIO: Il preconscio è il
sistema psichico dove i processi psicologici sono momentaneamente inconsci, ma
hanno la possibilità di diventare consapevoli e di passare nel conscio.
INCONSCIO: E' la parte sommersa della psiche: i suoi scopi sono autonomi e nascosti alla coscienza superficiale. L'inconscio contiene il "ribollire" dei pensieri nascosti al sentire immediato, l''uomo non sente il contenuto dell'inconscio, l'inconscio ha una sua vita autonoma, le forze psichiche in esso contenute lottano e "agiscono" all'oscuro del pensato cosciente.
SECONDA TOPICA: ES, IO E SUPER IO.
La distinzione in profondità tra livello cosciente e
livello inconscio che Freud propone, viene completata dalla distinzione dimensionale,
che mostra tre istanze psichiche: l’Es, l’Io, il Super-io {o Id (Es) Ego (Io) e
Super Ego (super io) }
La struttura della vita psichica mostra l’Io
ampiamente ma non totalmente conscio e il super io, parte differenziata
dell’Io, ampiamente inconscio e l’Es quasi completamente inconscio.
ES:. I contenuti dell'Es
derivano dalla propria storia evolutiva e poi si arricchiscono di elementi che
il soggetto inserisce fino ai 5 o 6 anni. Tutto ciò che c'è nell'inconscio e
quindi nell'es è controllato da forze censuranti. Prevale il principio del
piacere. E’ essenzialmente amorale, incoerente e illogico. E’ soprattutto senza
tempo e agisce attraverso le emozioni e l’istinto.
SUPER IO: E’, praticamente, la coscienza e definisce
ciò che è “bene” e ciò che è “male”. Nasce dall’Io e inizia dall’infanzia
quando i nostri genitori ci dicon cosa è bene e cosa è male fare.
IO: Cerca di tener assieme l’Es e il Super io,
essendo questi sempre in disaccordo perché son l’uno l’opposto dell’altro.
Agisce senza emozioni ed è governato dal principio di realtà.
LA LIBIDO E L’AGGRESSIVITA’.
Freud ha distinto due grandi tipo d’istinto presenti
nell’Es alla nascita: l’istinto di vita e
l’istinto di morte.
LA PULSIONE DI VITA:
E’ l’energia che esprime i bisogni affettivi e
sessuali, denominata da Freud libido.
Definizione: Si sviluppa per stadi e ogni fase corrisponde ad una zona erogena del corpo sulla quale vengono concentrati e scaricati gli impulsi libidici.
Fino a 3 anni lo sviluppo libidico è rivolto solo su di sé. Da 3 anni in poi si cerca un oggetto esterno.
Definizione: Si sviluppa per stadi e ogni fase corrisponde ad una zona erogena del corpo sulla quale vengono concentrati e scaricati gli impulsi libidici.
Fino a 3 anni lo sviluppo libidico è rivolto solo su di sé. Da 3 anni in poi si cerca un oggetto esterno.
Le varie fasi:
fase orale:
relativa al primo anno di vita;
la zona erogena dominante è la bocca.
L'alimentazione, succhiare il latte, è un bisogno fisiologico necessario per la sopravvivenza, ma succhiare-ciucciare diviene anche un piacere di per sé, che si rende a poco a poco indipendente dalla funzione organica vitale.
fase sadico-anale: relativa al secondo anno di vita, la zona erogena dominante è l'ano.
All'evacuazione come funzione fisiologica, si abbina il piacere di trattenere-rilasciare.
fase fallico - edipica: relativa al periodo fra i tre e i cinque anni, la zona erogena dominante sono i genitali.
In questo periodo il bambino acquista consapevolezza dei propri genitali, scopre le differenze sessuali, si pone domande sull'origine dei bambini.
Sia i maschietti che le bambine credono in un primo tempo di avere un qualche potere fallico, e la madre è il loro oggetto d'amore incestuoso.
periodo di latenza: relativo all'intervallo dai cinque agli undici anni circa.
In questo periodo la pulsione sessuale subisce un'attenuazione. Nascono le formazioni reattive per effetto delle potenze psichiche superiori, ossia delle difese e delle sublimazioni, grazie alle quali gli istinti deviati dalla meta vengono messi al servizio di attività adattative, socialmente approvate.
L'alimentazione, succhiare il latte, è un bisogno fisiologico necessario per la sopravvivenza, ma succhiare-ciucciare diviene anche un piacere di per sé, che si rende a poco a poco indipendente dalla funzione organica vitale.
fase sadico-anale: relativa al secondo anno di vita, la zona erogena dominante è l'ano.
All'evacuazione come funzione fisiologica, si abbina il piacere di trattenere-rilasciare.
fase fallico - edipica: relativa al periodo fra i tre e i cinque anni, la zona erogena dominante sono i genitali.
In questo periodo il bambino acquista consapevolezza dei propri genitali, scopre le differenze sessuali, si pone domande sull'origine dei bambini.
Sia i maschietti che le bambine credono in un primo tempo di avere un qualche potere fallico, e la madre è il loro oggetto d'amore incestuoso.
periodo di latenza: relativo all'intervallo dai cinque agli undici anni circa.
In questo periodo la pulsione sessuale subisce un'attenuazione. Nascono le formazioni reattive per effetto delle potenze psichiche superiori, ossia delle difese e delle sublimazioni, grazie alle quali gli istinti deviati dalla meta vengono messi al servizio di attività adattative, socialmente approvate.
LA PULSIONE DI MORTE
E’ denominata da Freud aggressività.
Intesa come “autodistruzione”, dipende dall’individuo e dalle fasi della sua vita.
Intesa come “autodistruzione”, dipende dall’individuo e dalle fasi della sua vita.
Definizione: è la tendenza che si attua in condotte
reali, con lo scopo di danneggiare un altro, demolirlo,costringerlo, umiliarlo,
si attua anche verso oggetti, animali. Viene perciò ricondotta da Freud alla
pulsione di morte, che si presenta nella psiche assieme a quella di vita. L'aggressività
può anche essere rivolta verso se stessi.
Relazione gentilmente offerta da M. ❤
With love , D. ❤
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