Riassunto su: Futurismo,Cubismo, L'espressionismo tedesco, i fauves, il neoclassicismo, il romanticismo, l'impressionismo, il post-impressionismo
Il neoclassicismo
Il neoclassicismo è un
fenomeno prettamente artistico sviluppatosi nella seconda metà del Settecento e
nei primi anni dell’Ottocento. E’ caratterizzato dalla passione per l’antico ed
è la conseguenza sulle arti del pensiero illuminista, rifiuta gli eccessi del
Barocco e guarda all’arte dell’antichità
classica in particolare a quella greca. Il termine fu coniato alla fine
dell’Ottocento per indicare un’arte non originale, fredda e accademica. Nacque
a Roma e il suo massimo teorico fu Winckelmann. Lo scopo dell’arte è dare un
esempio morale e favorire la contemplazione estetica.
I massimi esponenti di
questo periodo furono Canova(Teseo e il Minotauro, Amore e Psiche, Ebe, Paolina
Borghese, Tomba di M.Cristina) e David(Il giuramento degli Orazi, Marat,
Leonida alle Termopili).
Il romanticismo
Il romanticismo è un movimento politico, filosofico,
artistico e culturale diffusosi in Europa tra la fine del Settecento e l’inizio
dell’Ottocento. Esalta la fantasia, la sensibilità personale e la malinconia,
esasperando il sentimento e rifiutando tutto ciò che si ricollegava al
Razionalismo illuminista e al Neoclassicismo. E’ caratterizzato dalla fuga
dalla realtà e dal presente e dal rifugiarsi nel Medioevo visto come periodo di
origine dei sentimenti e dell’orgoglio nazionali. L’uomo romantico si sente
parte integrante con la natura. Caratteristico di questo periodo è il
sentimento del sublime: l'infinito genera nell'uomo un senso di terrore e
impotenza ma l'incapacità e la paralisi
nei confronti dell'assoluto si traduce nell'uomo in un piacere indistinto, dove
ciò che è orrido, spaventevole e incontrollabile diventa bello.
I massimi esponenti di questo periodo furono:
Gericault(La zattera della Medusa), Delacroix(La libertà che guida il popolo) e
Hayez(Malinconia, La congiura dei Lampugnani e Il bacio).
L’impressionismo
L'Impressionismo
è un movimento artistico iniziato a
Parigi nella seconda metà dell'Ottocento e durato fino ai primi anni del
Novecento. L’inizio del movimento viene fatto risalire al 1874 quando alcuni
giovani artisti organizzarono una mostra con le loro opere che erano state
rifiutate dai Salons. Non è organizzato ma si costituisce per aggregazione
spontanea, giovani artisti che avevano in comune un’insofferenza per la pittura
ufficiale iniziarono a riunirsi al Cafè Guerbois. Ciò che più conta è
l’impressione che un determinato stimolo esterno suscita nell’artista il quale,
opera una sintesi volta a eliminare il superfluo per cercare la sostanza delle
cose,l’impressione pura. Si ha l’abolizione della prospettiva, che imprigiona
in schemi mentali, e del disegno e delle linee che contornano gli oggetti.
Importanti sono invece i colori e la luce ch ne determina la percezione(il nero
e il bianco sono dei non-colori). Gli impressionisti rifuggono dagli atelier
preferendo la pittura en plain air. Un tema classico è rappresentato
dall’acqua. Gli Impressionisti si servirono dell’invenzione della fotografia
che consentiva di vedere dettagli che l’occhio umano non percepiva per poi
andare oltre testimoniando impressioni che l’obbiettivo della fotocamera non
poteva percepire.
I maggiori esponenti furono: Manet( Colazione
sull’erba, Olympia, Il bar delle Folies- Bergeres), Monet( Impressione sole
nascente, Cattedrale di Rouen, Ponte giapponese), Degas(Lezione di ballo,
L’assenzio e La tinozza) e Renoir(Moulin de la Galette, Colazione dei
canottieri e Bagnante seduta).
Il post- impressionismo
Il post-impressionismo si
nasce in Francia nell'ultimo ventennio dell'Ottocento, è una tendenza artistica
che supera i concetti dell'Impressionismo, conservandone solo alcune
caratteristiche, per andare a scavare più a fondo dei precedenti studi. Questa
corrente artistica cerca di recuperare il valore artistico di forme e volumi e
di estrapolarne un processo di ricerca ancora più personale. I pittori
post-impressionisti, infatti, rifiutano la sola impressione visiva e la libertà
del colore per avventurarsi per strade non ancora percorse. L’arte serve a
mettere in comunicazione due soggetti, artista e
spettatore, utilizzando la forma, che è già realtà, senza
riprodurre la realtà visibile. I maggiori rappresentanti furono: Cezanne(La casa dell’impiccato, I giocatori di carte e La montagna di Sainte Victoire), Seurat(Domenica alla Grande-Jatte e Il circo), Gauguin(Il Cristo giallo, Come sei gelosa? e Da dove veniamo?) e Van Gogh(I mangiatori di patate, Autoritratti e Campo di grano con volo di corvi).
I
Fauves
I Fauves, ovvero bestie, furono definiti tali da un
critico d’arte. Pur non essendo un gruppo organizzato, presentava alcune
costanti: il colore come l’elemento essenziale e la pittura come istintiva e
immediata. Essi non dipingono secondo l’impressione, rottura con
l’impressionismo, ma in relazione al proprio sentire interiore.
Autori: Henri Matisse – Donna con cappello; La stanza rossa; Pesci rossi e Signora in blu.
Autori: Henri Matisse – Donna con cappello; La stanza rossa; Pesci rossi e Signora in blu.
L’espressionismo
Tedesco
Si manifesta oltre che in pittura, anche in
architettura, in letteratura, nel teatro e nel cinema. Esso rappresenta il moto
dall’interno all’esterno, dall’anima dell’artista nella realtà. Questo
giustifica la durezza percettiva di quest’arte. La natura è quindi ricca di
contenuti sociali. L’espressionismo tedesco tende a togliere al mondo ogni sua
realtà soggettiva per trasferirla nella sfera personale.
Autori: Edvard Munch – La fanciulla malata; Sera nel corso Karl Johann; Il grido e Pubertà.
Autori: Edvard Munch – La fanciulla malata; Sera nel corso Karl Johann; Il grido e Pubertà.
Cubismo
La data dell’inizio del Cubismo si fa risalire al
1907, quando Picasso dipinge Les
demoiselles d’Avignon. I pittori cubisti non cercano di compiacere l’occhio
imitando la realtà né tentando di interpretarne le suggestioni. Essi, si
sforzano di costruire una realtà nuova e diversa, questa realtà comprende anche
il fattore tempo, variabile nuova. Il pittore, girando attorno al soggetto da
rappresentare, percepisce più aspetti in successione e il tempo consente di
rappresentare contemporaneamente momenti diversi di una stessa scena. Il
periodo di massimo splendore del movimento è il cosiddetto «Cubismo analitico»,
che consiste nello scomporre gli oggetti secondi i principali piani che li
compongono, questi vengono poi distesi e ricomposti in modo concettualmente
simile sulla tela. I colori impiegati sono di tonalità neutra. Nella fese
successiva, detta «Cubismo sintetico», l’artista crea forme totalmente diverse
da quelle già note.
Autori: Pablo Picasso – Poveri in riva al mare; Famiglia di acrobati; Les demoiselles d’Avignon; Ritratto di Ambroise Vollard; Natura morta con sedia impagliata; I tre musici e Guernica.
Autori: Pablo Picasso – Poveri in riva al mare; Famiglia di acrobati; Les demoiselles d’Avignon; Ritratto di Ambroise Vollard; Natura morta con sedia impagliata; I tre musici e Guernica.
Futurismo
Nasce il 20 Febbraio 1909, con la pubblicazione del
Manifesto del Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti. Con questo manifesto il
Futurismo si scaglia contro la cultura ufficiale italiana, ancora attaccata
alla tradizione. Il movimenti si basa sul dinamismo e sulla velocità, su un
totale rifiuto delle forme e dei valori tradizionali, al punto da esaltare la
guerra. Da qui nasce anche il disprezzo della donna, come espressione del
sentimentalismo decadente. La macchina riveste un ruolo molto importante,
soprattutto l’automobile che trasforma la relazione tra uomo e ambiente con la
sua velocità. Marinetti cerca il contatto con un pubblico sempre più vasto,
soprattutto attraverso la campagna pubblicitaria. Il Futurismo coinvolge tutte
le varie forme di espressione e di comunicazione.
Autori: Umberto Boccioni – La città che sale; Gli addii 1° e 2° versione e Forme uniche della continuità nello spazio.
Giacomo Balla – Dinamismo di un cane al guinzaglio; Velocità d’automibile
Autori: Umberto Boccioni – La città che sale; Gli addii 1° e 2° versione e Forme uniche della continuità nello spazio.
Giacomo Balla – Dinamismo di un cane al guinzaglio; Velocità d’automibile
Le avanguardie sono una
costellazione di movimenti e gruppi la cui produzione si caratterizza per un
intento di rottura e di innovazione nei riguardi del passato e dello stesso
contesto artistico contemporaneo. Il termine viene comunemente impiegato al
plurale per indicare correnti e fenomeni artistici affermatisi in Europa tra la
fine del XIX secolo e i primi trent’anni del Novecento: in particolare,
simbolismo, cubismo, fauvismo, surrealismo, espressionismo,
futurismo,astrattismo, dadaismo. L’artista avanguardista mette in discussione
il modello accademico e si prefigge di ricercare nuovi modi espressivi e nuovi
soggetti estetici, abbandonando definitivamente gli antichi canoni.
Dada o Dadaismo tendenza artistico letteraria sorta a Zurigo
nel 1915, caratterizzato da una diffusa protesta, di stampo nichilista, nei
confronti della cultura occidentale. Il termine dada non ho un senso letterale significativo
è stato dato dal caso: la casualità del nome doveva
rispecchiare la negazione della razionalità, l'estrema apertura e l'assenza di
norme prefissate che caratterizzavano la nuova arte. Nel tentativo di contrapporsi a ogni estetica e ogni
convenzione sociale invalsa, gli artisti dada diedero vita a espressioni
artistiche e letterarie spesso volutamente incomprensibili. In funzione dei loro intenti espressivi i dadaisti ricorsero
a materiali insoliti, come oggetti di scarto raccolti nelle strade, e
sperimentarono nuove tecniche, lasciando spesso al caso la composizione degli
elementi nelle loro opere.
M. Ray: Violoncello di In gres
Duchamp:
Orinatoio, Monna Lisa
Surrealismo movimento artistico e culturale definito e
teorizzato dal poeta e saggista francese André Breton nel Manifesto surrealista
pubblicato a Parigi nel 1924. Furono sviluppate alcune premesse del dadaismo,
quali il ruolo dell'inconscio nell'attività creativa, corroborandole con le
teorie psicanalitiche di Freud e accentuandone spesso la carica ideologica
antiborghese attraverso l’adesione al marxismo. Attraverso
tecniche non tradizionali (il frottage ,il grattage, il collage), i surrealisti
miravano all'espressione il più possibile spontanea, casuale, di elementi
onirici e inconsci. Accostamenti inconsueti tra elementi
del reale, deformazioni zoomorfe, composizioni
inaudite sono alcuni dei procedimenti e delle declinazioni stilistiche più
caratteristiche del movimento.
Dalì: Apparizione di un volto e di una fruttiera su una
spiaggia, sogno causato dal volo di un’ape.
Magritte: Passeggiate di Euclide, La battaglia di Argonne, Questa non è una pipa.
Arte astratta o Astrattismo stile artistico apparso in
Europa e nel mondo occidentale intorno al 1910, divenuto attraverso molteplici
espressioni una delle tendenze più significative dell'arte del XX secolo; si
contrappone programmaticamente all’arte figurativa. L'arte astratta nega la
rappresentazione del mondo oggettivo in senso naturalistico e tende a
sostituirla con un linguaggio visivo autonomo, dotato di significati propri.
Tale corrente estetica fu elaborata principalmente a partire dalle esperienze
fauvista ed espressionista, che ponendo una forte enfasi sul colore giunsero a
trascendere dalla priorità del soggetto e aprirono la strada alla cosiddetta
arte informale, e dalla riflessione sull'esperienza cubista, che proponeva una
lettura 'interna' del reale attraverso la scomposizione geometrica
dell'immagine.
Kandinskij: Senza titolo, Composizione VI
Mondrian: Ciclo dell’albero, Composizione n. 10,
Composizione in rosso.
Pop Art movimento artistico affermatosi negli
anni Cinquanta e Sessanta del XX secolo negli Stati Uniti e in Gran Bretagna.
Il nome deriva dalla contrazione dell'inglese Popular Art, arte
'popolare' in senso moderno, ossia che faccia uso di linguaggi quotidiani
dell'odierna società di massa, propri della comunicazione commerciale,
cinematografica, televisiva o della stampa periodica. Accomunò gli artisti della corrente Pop
l'attenzione per l'oggetto banale, per l'immagine scontata, per la situazione
comune, considerati ormai come parte integrante della vita e dell'immaginario
collettivo, e quindi osservati perlopiù in modo 'neutro', senza evidenti
intenti critici o polemici. Si trattò di una vera e propria
rivoluzione nell'atteggiamento artistico e nella percezione dell'opera d'arte,
privata dell'aura che la contraddistingueva, in quanto ormai pienamente
'adeguata' alla realtà più comune, e in molti casi riproducibile, seriale.
Linchtenstein: M-Maybe.
Warhol: Coca-Cola bottles, Marylin, Tomato Campbell’s, Sedia
elettrica.
With love , D. ❤
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