Il Paleolitico
Paleolitico inferiore
Da circa 2,5
milioni di anni fa a circa 120.000 anni fa, corrisponde al Pleistocene inferiore e medio e alle glaciazioni di Günz, Mindel e Riss con i periodi interglaciali
intermedi. In questo periodo si diffondono l'Homo habilis e l'Homo erectus.
- Olduvaiano (Pebble Culture),
2.500.000-750.000 anni fa circa: manufatti su ciottoli appena scheggiati ("choppers"
e "chopping tools"). Il nome deriva dal sito delle
"gole di Olduwai" (o Olduvai, Tanzania). In Italia, sono stati ritrovati reperti
risalenti a questo periodo, ad esempio nella zona di Monte Poggiolo, nel forlivese, e a Zambrone in provincia di Vibo Valentia.
- Acheuleano, 750.000-120.000 anni fa
circa: manufatti litici a forma di mandorla e lavorati su due lati in modo
simmetrico ("bifacciali" o "amigdale")
associati a diversi strumenti ricavati da schegge (raschiatoi e punte). Il
nome deriva dal sito di Saint-Acheul, (presso Amiens, Francia). Geograficamente esiste una suddivisione tra
"acheuleano classico" (Francia settentrionale e Inghilterra) e
"acheuleano meridionale" (Francia meridionale e Spagna). Viene
suddiviso cronologicamente in due principali fasi:
- acheuleano "antico"
o "arcaico", che tende a sostituire i termini di Abbevilliano,
dal sito di Abbeville, e di
Chelleano, dal sito di Chelles, entrambi in Francia):
- una seconda fase più
articolata, comprendente: "acheuleano medio",
"evoluto" e "superiore", che continua nel paleolitico
medio con l'"acheuleano finale".
- Clactoniano: manufatti litici derivati da
grandi schegge con piano di percussione obliquo. Secondo alcuni non si
tratterebbe tuttavia di una cultura distinta dall'Acheuleano, a cui è in
parte contemporaneo. Il nome deriva dal sito di Clacton-on-Sea (contea di Essex, Gran Bretagna). A volte suddiviso in "antico",
"medio" e "recente".
- Tayaziano: manufatti di tipo clactoniano
associati ad altri di tipo musteriano, con basse percentuali di
bifacciali. Non è chiaro se si tratti di una cultura autonoma e in quali
rapporti sia con l'acheuleano. Il nome deriva dal sito di Les-Eyzies-de-Tayac in Dordogna, Francia.
Paleolitico medio
Da circa
300.000 a circa 36.000 anni fa, corrisponde a parte del Pleistocene superiore comprendente il periodo interglaciale di
Riss-Würm e parte del periodo glaciale di Würm. In questo periodo si diffonde
in Europa l'Homo
neanderthalensis.
- Fasi finali dell'acheuleano -
"acheuleano finale" e "micocchiano" (130.000 -70.000
anni fa circa), dal sito di La Micoque in Dordogna, Francia.
- Musteriano, da circa 120.000 a circa
40-35.000 anni fa: manufatti caratterizzati da un perfezionamento delle
tecniche di lavorazione (scheggiatura "levalloisiana" o "tecnica Levallois", dal sito di Levallois, differenziazione degli
strumenti su scheggia, aumento degli strumenti derivati da lama). Il nome
deriva dal sito di Le Moustier in Dordogna, Francia. Si suddivide in:
Paleolitico superiore
Da circa
36.000 a circa 10.000 anni fa; corrisponde a parte del Pleistocene superiore comprendente parte del periodo glaciale di
Würm. In questo periodo si diffonde in Europa l'odierno Homo sapiens sapiens.
- Castelperroniano (40.000 - 34.000 anni fa circa) in Francia e
Spagna nord-occidentale, dal sito di Châtelperron in Francia (considerato da alcuni
"perigordiano inferiore"), e Uluzziano (38-36.000 -
33-30.000 anni fa circa) nell'Italia centro-meridionale, dal sito della
baia e della grotta di Uluzzo, in Puglia, rappresentano culture di transizione dalle
culture musteriane, ad opera ancora dei neanderthaliani e con il perdurare della tecnica levalloisiana.
Un'altra cultura di transizione è lo Szeletiano (o
"Szeliano", 40.000 - 30.000 anni fa circa) nell'Europa centrale,
dal sito della grotta Széléta in Ungheria.
- Aurignaziano (o "aurignaciano")
(39-34.000 - 26-21.000 anni fa circa), con manufatti litici ricavati
soprattutto da lame e microlamine e la diffusione dei manufatti in osso.
Dal punto di vista geografico è suddiviso in "occidentale",
"centro-europeo e balcanico", "italiano" e
"orientale". Il nome deriva dal sito di Aurignac in Francia. Cronologicamente suddiviso in:
- "aurignaziano
arcaico" (o "pre-aurignaziano o "proto-aurignaziano")
- "aurignaziano
classico" ("antico", I e II, ed "evoluto", III e
IV,)
- "aurignaziano
tardivo" (V).
- Gravettiano (o "perigordiano
superiore") (29-28.000 - 22-20.000 anni fa), caratterizzato da
bulini, punte ritoccate (punte gravettiane) e armi da lancio in osso. A
questa cultura appartengono molte delle più note veneri paleolitiche. Dal sito di La Gravette, presso Bayac, in Dordogna, Francia. Viene
suddiviso in:
- "gravettiano antico"
- "gravettiano
evoluto"
- "gravettiano
finale".
- Solutreano (21-20.000-18.000 anni fa
circa), caratterizzato dalla tecnica di scheggiatura a pressione, che
consente di ottenere manufatti di grande raffinatezza. Viene utilizzato
anche l'osso (aghi) e il corno. Compaiono i primi esempi di arte rupestre (pitture nelle caverne). Il nome deriva dal sito
di Solutré, presso Mâcon, in Francia. Viene cronologicamente suddiviso
in:
- "proto-solutreano"
- "solutreano
inferiore"
- "solutreano medio"
- "solutreano
superiore".
- Magdalieniano (o "maddaleniano")
(18-17.000 - 11-10.000 anni fa, verso la fine dell'ultima glaciazione), caratterizzato dalla lavorazione di lame e
nelle fasi intermedie di manufatti di piccole dimensioni
("microliti"). Si diffonde la lavorazione dell'avorio e dell'osso, con raffinata decorazione e vengono
realizzate collane con denti di carnivori. A questo periodo appartiene la
fioritura dell'arte rupestre (pitture nelle caverne). Il
nome deriva dal sito di Abri de la Madeleine, presso Tursac, in Dordogna, Francia. In Italia è facile
trovare il termine "romanelliano" che deriva dalla Grotta Romanelli in Puglia. Viene suddiviso, non unanimemente, in
- "magdaleniano
antico" (I-III)
- "magadaleniano
recente" (IV-VI)
- "magdaleniano
terminale", o "aziliano", dal sito di Le Mas-d'Azil nei Pirenei francesi, secondo alcuni già nel Mesolitico.
- In Italia e in Europa
centro-orientale mancano il solutreano e il magdaleniano: il periodo tra
20.000 e 10.000 anni fa vede una tarda evoluzione del gravettiano, l'Epigravettiano. Viene
cronologicamente suddiviso in
- "epigravettiano
antico"
- "epigravettiano
evoluto"
- "epigravettiano
finale".
With love , D. ❤
0 commenti:
Posta un commento