La sonda opportuny.
La sonda opportuny.
Ha trovato trecce della presenza di umidità
Anche se non risultano prove dirette di organismi viventi.
La Nasa: “su marte c’era l’acqua
Ed era abbastanza per
la vita”
Sono stati minerali compatibili con la presenza di H2O.
WASHINTON – Opportunità caracolla sulle rosse di marte, ma
una volta , tanto tempo fa, avrebbe galleggiato. Ne sono convinti gli
scienziati della Nasa che oggi hanno annunciato: ”Acqua allo stato liquido
scorreva un tempo su queste rocce, ha cambiato la loro composizione e la loro
struttura geologica” . non c’e la conferma, ma quell’ acqua sarebbe stata
sufficiente a garantire forme di vita. Nelle sue passeggiate nella zona
meridiani planum, opportunità ha raccolto campioni di rocce nelle quali sono
stati individuati solfati e forme, come cavità nella quali si sono formati
cristalli, che testimoniano la presenza, nel passato, di acqua. Styve Squyres,
uno dei principali ricercatori che azionano gli strumenti di analisi di
opportunità e del suo gemello spirit ha detto: “ E’ stato possibile individuare
chiaramente le tracce del passaggio dell’ acqua in quelle rocce, siamo sicuri
della nostra conclusione”.
Jame Garvin , il capo degli scienziati che si occupano dei
progetti per marte e la luna alla Nasa ha annunciato: “la Nasa aveva ideato e lanciato il programma di opportunita
e spirit proprio per vedere se almeno una parte di marte era stata in passato
abbastanza umita da potere ospitare la vita. La risposta oggi e si, sulla base
di forti prove”.
Il lavoro di
opportunità pero non finisce qui.
Il robottino ora cerchera se , oltre ad essere state toccate
dell’ acqua dopo la loro formazione, le rocce possono essersi originate da
minerali precipitati da una soluzione sul fondo di un lago salato o un mare.
Gli scienziati si aspettano altre sorprese dal robot, che ha
dato loro grandi speranze fino dal suo atterraggio, cinque settimane fa, sulla
regione dei meridiani planum. I ricercatori della nasa si erano subito resi
conto che la pareti interna del piccolo cratere sul quale si era posato
opportunità era un terreno ricco di rocce interessanti.
I geologi che operano sul robot hanno passato gran parte
delle ultime 3 settimane a somdare tutti i reperti, per ritornare e soffermarsi
su quelli che meritavano un esame piu accurato. Le rocce che mostravano la
concentrazione maggiore di zolfo sono state analizzate con lo spettrometro a
raggi x e particelle alfa, che ha identificato gli elementi chimici dei
campioni. Gli scienziati hanno poi confrontato la composizione chimica delle
rocce di marte con quella simile di alcune rocce che sulla terra si sono
formate nel acqua oppure vi sono state a lungo immerse.
With love , D. ❤
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