mercoledì 8 maggio 2013

La sonda opportuny.


La sonda opportuny.
Ha trovato trecce della presenza di umidità
Anche se non risultano prove dirette di organismi viventi.
La Nasa:  “su marte c’era l’acqua
Ed era abbastanza per la vita”
Sono stati minerali compatibili con la presenza di H2O.
WASHINTON – Opportunità caracolla sulle rosse di marte, ma una volta , tanto tempo fa, avrebbe galleggiato. Ne sono convinti gli scienziati della Nasa che oggi hanno annunciato: ”Acqua allo stato liquido scorreva un tempo su queste rocce, ha cambiato la loro composizione e la loro struttura geologica” . non c’e la conferma, ma quell’ acqua sarebbe stata sufficiente a garantire forme di vita. Nelle sue passeggiate nella zona meridiani planum, opportunità ha raccolto campioni di rocce nelle quali sono stati individuati solfati e forme, come cavità nella quali si sono formati cristalli, che testimoniano la presenza, nel passato, di acqua. Styve Squyres, uno dei principali ricercatori che azionano gli strumenti di analisi di opportunità e del suo gemello spirit ha detto: “ E’ stato possibile individuare chiaramente le tracce del passaggio dell’ acqua in quelle rocce, siamo sicuri della nostra conclusione”.
Jame Garvin , il capo degli scienziati che si occupano dei progetti per marte e la luna alla Nasa ha annunciato: “la Nasa aveva  ideato e lanciato il programma di opportunita e spirit proprio per vedere se almeno una parte di marte era stata in passato abbastanza umita da potere ospitare la vita. La risposta oggi e si, sulla base di forti prove”.
Il lavoro di opportunità pero non finisce qui.
Il robottino ora cerchera se , oltre ad essere state toccate dell’ acqua dopo la loro formazione, le rocce possono essersi originate da minerali precipitati da una soluzione sul fondo di un lago salato o un mare.
Gli scienziati si aspettano altre sorprese dal robot, che ha dato loro grandi speranze fino dal suo atterraggio, cinque settimane fa, sulla regione dei meridiani planum. I ricercatori della nasa si erano subito resi conto che la pareti interna del piccolo cratere sul quale si era posato opportunità era un terreno ricco di rocce interessanti.
I geologi che operano sul robot hanno passato gran parte delle ultime 3 settimane a somdare tutti i reperti, per ritornare e soffermarsi su quelli che meritavano un esame piu accurato. Le rocce che mostravano la concentrazione maggiore di zolfo sono state analizzate con lo spettrometro a raggi x e particelle alfa, che ha identificato gli elementi chimici dei campioni. Gli scienziati hanno poi confrontato la composizione chimica delle rocce di marte con quella simile di alcune rocce che sulla terra si sono formate nel acqua oppure vi sono state a lungo immerse.  


With love , D. 

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