mercoledì 8 maggio 2013

Marco Polo


Il veneziano Marco Polo, all’età di diciassette anni, si avventurò in un lungo viaggio verso le terre allora sconosciute dagli europei. Arrivò  infatti fino alla Cina e trascorse molti anni viaggiando attraverso il continente asiatico fino alle coste del Pacifico raccogliendo moltissime notizie sulle lingue, le culture,le tradizioni e le religioni tanto diverse dalla propria,quanto affascinanti. Ritornato in Europa, forse per ingannare il tempo dopo che si trovò prigioniero dei genovesi, (NOTA: le  guerre purtroppo sono una costante della storia europea), cominciò a dettare i suoi ricordi a un compagno di cella che scrisse in francese. Il testo poi intitolato poi “Milione sembra scritto con una grande apertura mentale.

            Tutto ciò che è nuovo e diverso rispetto alla propria cultura è accettato senza discriminazioni culturali . Si può scegliere addirittura un interesse scientifico anche se nella narrazione realtà e fantasia s’intrecciano.

            Certamente emerge la mentalità mercantile dell’epoca ma ciò è ancora importante per noi è questa riflessione:

            l’uomo intelligente e curioso che va alla scoperta del mondo sconosciuto fa ritorno arricchito non solo di denaro ma soprattutto di esperienze da comunicare.

            Ciò ha contribuito alla crescita della cultura europea che,nonostante periodi di crisi politiche e di lotte crudeli ha vissuto momenti meravigliosi e irripetibili: la rinascita voluta da Carlo Magno, la ripresa  dopo l’anno mille,l’Umanesimo ed il Rinascimento. 


With love , D. 

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