mercoledì 8 maggio 2013

I fantasmi del castello di forza agrò



I
 fantasmi del castello escono con la luna piena. All’anagrafe comunale non sono registrati fra gli abitanti del paese. Da secoli vivono però come inquilini nel castello normanno: sono i fantasmi dei guerrieri che vi hanno abitati e dei loro famigliari.

            Stando alla leggenda , si fanno sentire soprattutto nelle notti di luna piena. Risale alla fine dell’VII secolo, ad opera del normanno Ruggero, la costruzione della rocca, oggi proprietà del Comune. Nel 1676, durante la rivolta antispagnola sostenuta dalla Francia, il castello di Forza D’Agrò, fedele alla Spagna, fu conquistato dai francesi,che ne fecero dono all’Archimandrita di Savoca. Nell’ottocento il castello venne occupato dalle truppe inglesi in guerra con Napoleone.

            Fu proprio durante i moti antispagnoli che nel castello di Forza D’Agrò, occupato dai francesi del generale Vivonne, si consumò una tragedia il cui racconto è contenuto in un manoscritto venuto alla luce a Savoca. Le truppe francesi trattarono forza D’Agrò come terra di conquista e a maggiore oltraggio posero il fortilizio e le sue terre alla dipendenza militare di Savoca , con cui c’era una forte rivalità. Nel castello si insediarono gli uomini del cavaliere Giacomo de Hox, dopo che tra quelle mura era stato tenuto prigioniero il fratello, Antonio, a quanto pare il tradimento dei forzesi. Un gesto d’amicizia del Generale Vivonne, non gradito dal fratello del nobile francese, ambizioso di diventare signore di Forza D’Agrò. Il 24 luglio del 1676, infatti,Antonio , prima di lasciarla al fratello Giacomo, invitò nella rocca i suoi tre fratelli e le loro famiglie, per una sorta di festa d’addio e di benvenuto al nuovo signore. Dopo una succulenta cena, li fece incatenare e uccidere dai suoi sgherri. I corpi vennero gettati dai bastioni del castello e di loro non se ne seppe più nulla anche perché venne architettata tutta una messinscena per far credere che avessero lasciato il castello la mattina seguente .

            Secondo la leggenda , i loro fantasmi nelle notti  di luna vagano nel maniero e si lamentano, trascinando le loro pesanti catene e suscitando lo sgomento in chi ha la ventura di trovarsi nei loro paraggi. In paese molti se la ridono, altri però giurano di aver sentito quei rumori. Sta di fatto che di notte, nel castello nessuno vuole entrare.

            La vicenda è tornata d’attualità grazie al recente ritrovamento del mano scritto del Settecento a Casalvecchio e non manca di popolare le fantasie di numerosissimi abitanti. E, oltre ai tantissimi paurosi, c’è qualcuno che progetta spedizioni al chiaro di luna per un incontro ravvicinato con i fantasmi. Ma ancora, nessuno è riuscito a mettere in pratica gli avventurosi propositi.

With love , D. 

1 commenti:

Unknown
13 febbraio 2022 alle ore 21:34

io sono di forza d'agrò e non ne avevo mai sentito parlare

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