domenica 12 maggio 2013

LEON BATTISTA ALBERTI


LEON BATTISTA ALBERTI (genova 1404- roma 1472)
risente enormemente dell'influenza di Brunelleschi, è un grande intellettuale, in cantiere non si presenta quasi mai. È un uomo di grande cultura, autore di testi diversissimi dall'antiquariato alla pittura all'architettura. Studia diritto economico a Bologna che ne consegue il titolo di "abbreviatore apostolico". Nel 1436 scrive il "trattato sulla pittura" dove riporta regole per rappresentare la prospettiva. Scrive inoltre un testo secondo il quale ricostruisce l'immagine della Roma antica in base al trattato vitruviano, e con cui dare direttive di nuova costruzione per il rilancio di una nuova città: la città ideale. Nel 1438 a Ferrara si terrà un grande concilio ecumenico, su richiesta degli Estensi; è in questo periodo che l’Alberti conosce il futuro re di Ferrara che gli proporrà una ristrutturazione urbana della città.
(L'emblema di Leon battista Alberti è l’occhio alato che rappresenta la fama ottenuta che durerà nei secoli. L'emblema era il simbolo di una famiglia o di una persona che doveva dare una descrizione del personaggio.)
PALAZZO RUCCELLAI
è il classico modello della dimora signorile in città, è una struttura che domina sulle altre. Esiste anche qui una forte geometria, costruito in bugnato lavorato a motivi geometrici. Innanzitutto è presente una base (gradino) a sottolineare le forti fondamenta su cui poggia, ma man mano che si sale, la struttura si alleggerisce.
Nel 1448 si trasferisce a Rimini chiamato dai Malatesta per realizzare il tempio malatestiano. Nel 1456, su commissione, l'Alberti conclude la facciata di Santa Maria novella.
SANT’ANDREA A MANTOVA
Nel 1472 progetta Sant'Andrea a Mantova, qui la facciata viene completamente svuotata e affiancata da quattro paraste che la dividono.

With love , D. 

0 commenti:

Posta un commento