Urbino
L
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a città di Urbino si
presenta come un maestoso centro culturale e artistico poggiato sulle
affascinanti alture che separano fertile valle dal fiume Metauro da quella del
Foglia. E’ tra le città più importanti delle Marche e costituisce un’altissima testimonianza di storia urbanistica del
rinascimento. Dopo essere stata un municipio romano e poi una diocesi, fu
ceduta da Pipino alla chiesa nel 744.
Dall’anno 1000 in poi fu possedimento dei Montefeltro di Carpegna che la tennero
fino al 1676, quando Francesco Maria II della Rovere, l’ultimo duca. La cedette
a Urbano VII. Occupata dai francesi (1797), fece parte della repubblica Romana
del Regno Italico.
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ssieme a Pesaro e Castel Durante
(ora Urbania), nel corso del 1500 Urbino vide operare fra le sue mura famosi ed
apprezzatissimi ma estri maiolicai, fra i quali ricordiamo Xanto, Fontona ,
Patanazzi. Vi nacquero artisti della portata di Raffaello, Bramante, Girolamo
Genga e Federico Barocci.
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a
città è dominata dall’imponente Palazzo Ducale edificato nel Quattrocento
da Luciano Laurana per volere di Federico
da Montefeltro, incontrastato signore del ducato; la costruzione, uno dei
capolavori del Rinascimento Italiano, annovera tra le sue parti più
affascinanti l’ampio cortile centrale e all’interno il suggestivo studiolo del
duca, ornato dalle tarsie in legno di Baccio Pontelli, e il Sacello del Perdono
, attribuito a Bramante.
A
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ll’interno del palazzo è ospitata
la Galleria Nazionale delle Marche, la più importante della Regione,
nella quale si conservano anche alcune grandi opere dei massimi pittori del
Quattrocento italiano, tra cui ricordiamo: la Flagellazione e la Madonna di Senigallia, ambedue di Pietro
della Francesca, il famoso Ritratto
di Gentildonna (detto anche La muta) Di
Raffaello, le tavolette con il Miracolo
dell’Ostia di Paolo Uccello e, inoltre, la bella Città ideale di ignoto e uno stendardo
di Tiziano.
N
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el corso di un giro turistico e
artistico non ci si può esprimere dalla visita alla semplice casa natale del
grande Raffaello. Dal 1872 essa è sede dell’accademia di Raffaello e ospita,,
tra gli altri dipinti di vari autori, un affresco raffigurante la Madonna col bambino, attribuito al pittore
ed un suo disegno a penna : Mosé salvato
dalle acque.
With love , D. ❤
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