Ricerca sulla rivoluzione Dada
La Rivoluzione Dada
-Storia
Il Dadaismo o dada è
un movimento culturale nato a
Zurigo,
nella Svizzera
neutrale della Prima guerra mondiale, e sviluppatosi tra il 1916 e il 1920. Il movimento ha
interessato soprattutto le arti visive, la letteratura (poesia, manifesti artistici), il teatro e la grafica,
che concentrava la sua politica anti bellica attraverso un rifiuto degli
standard artistici attraverso opere culturali che erano contro l'arte stessa.
Il dadaismo ha inoltre messo in dubbio e stravolto le convenzioni dell'epoca:
dall'estetica
cinematografica o artistica, fino alle ideologie politiche; ha inoltre proposto
il rifiuto della ragione e della logica,
ha enfatizzato la stravaganza, la derisione e l'umorismo.
Gli artisti dada erano volutamente irrispettosi, stravaganti, provavano
disgusto nei confronti delle usanze del passato; ricercavano la libertà di
creatività per la quale utilizzavano tutti i materiali e le forme disponibili.
Il Dadaismo è un movimento artistico che nasce
in Svizzera, a Zurigo, nel 1916.
La situazione storica in cui il movimento ha origine è quello della Prima
Guerra Mondiale, dove alla fine
della guerra la situazione politica
era pessima e i conflitti sociali esasperati , l’inclinazione sovversiva di dada trova il terreno giusto.
con un gruppo di intellettuali europei che si rifugiano in Svizzera per
sfuggire alla guerra. Questo gruppo è formato da Hans
Arp, Tristan Tzara, Marcel
Janco, Richard Huelsenbeck e Hans
Richter. Il loro esordio ufficiale è fissato al 5 febbraio
1916, giorno in cui fu inaugurato il Cabaret Voltaire
fondato dal regista teatrale Hugo Ball. Alcuni di
loro sono tedeschi, come il pittore e scultore Hans Arp, altri rumeni, come il
poeta e scrittore Tristan Tzara o l’architetto Marcel Janco. Dada è infatti
ormai pensata e diretta interamente da
Tzara . egli non è solo il direttore ufficiale ma anche l’ideatore e
unico organizzatore ,è sempre lui a sponsorizzare la seconda fase , quella di
Galerie Dada(17 marzo 1917) nella quale
il movimento gira verso uno standard un po’ più
conforme a quello del resto
dell’avanguardia creando una “ Nuova arte astratta “ , con esposizioni di
opere di artisti cubisti ecc.. Tzara si
schierò anche contro il cubismo e il futurismo che considerò alla stregua di
“accademie” .Marcel Duchamp (1887-1968)
molto colpito dalla diffusione di prodotti industriali , già nel 1913 crea la prima opera dada con un oggetto “ la ruota della
bicicletta”Le serate al Cabaret Voltaire non sono molto diverse dalle serate
organizzate dai futuristi: in entrambe vi è l’intento di stupire con
manifestazioni inusuali e provocatorie, così da proporre un’arte nuova e originale.
hausmann , Grosz , Heratfield , formano il club dada Berlinese , di
protesta politica contro la società borghese e nazionalità di quegli anni
realizzano manifesti e volantini con la tecnica del fotomontaggio cercando
nuove forme per esprimere nuovi
contenuti . “ il dadaista è la persona
totalmente attiva che vive solo d’azione”.
I due movimenti, Futurismo e Dadaismo, hanno diversi punti comuni, come l’intento dissacratorio e la ricerca di meccanismi nuovi del fare arte. Hanno anche qualche punto di notevole differenza: soprattutto il diverso atteggiamento nei confronti della guerra. I futuristi, nella loro posizione interventista, sono tutto sommato favorevoli alla guerra, mentre ne sono del tutto contrari i dadaisti. Questa diversa impostazione conduce a una facile, anche se non proprio esatta, valutazione per cui il futurismo è un movimento di destra, mentre il dadaismo è di sinistra.
Altri punti in comune tra i due movimenti sono l’uso dei manifesti quale momento di dichiarazione di intenti.
Vediamo i contenuti principali del dadaismo: innanzitutto la parola Dada, che identificò il movimento, non significava assolutamente nulla. Già in ciò vi è una prima caratteristica del movimento: quella di rifiutare ogni atteggiamento razionalistico. Il rifiuto della razionalità è ovviamente provocatorio e usato come una clava per abbattere le convenzioni borghesi intorno all’arte. Pur di rinnegare la razionalità, i dadaisti non rifiutano alcun atteggiamento dissacratorio.
Tutti i mezzi sono idonei per giungere al loro fine ultimo: distruggere l’arte. Distruzione assolutamente necessaria per poter ripartire con una nuova arte, non più sul piedistallo dei valori borghesi, ma coincidente con la vita stessa e non separata da essa.
Il movimento, dopo il suo esordio a Zurigo, si diffonde ben presto nel 1916 in Europa, soprattutto in Germania e quindi a Parigi. Il dadaismo fu la più radicale delle avanguardie storiche: si schierò contro la guerra e la cultura occidentale , e si schierò contro le avanguardie artistiche che l’avevano preceduto.
I due movimenti, Futurismo e Dadaismo, hanno diversi punti comuni, come l’intento dissacratorio e la ricerca di meccanismi nuovi del fare arte. Hanno anche qualche punto di notevole differenza: soprattutto il diverso atteggiamento nei confronti della guerra. I futuristi, nella loro posizione interventista, sono tutto sommato favorevoli alla guerra, mentre ne sono del tutto contrari i dadaisti. Questa diversa impostazione conduce a una facile, anche se non proprio esatta, valutazione per cui il futurismo è un movimento di destra, mentre il dadaismo è di sinistra.
Altri punti in comune tra i due movimenti sono l’uso dei manifesti quale momento di dichiarazione di intenti.
Vediamo i contenuti principali del dadaismo: innanzitutto la parola Dada, che identificò il movimento, non significava assolutamente nulla. Già in ciò vi è una prima caratteristica del movimento: quella di rifiutare ogni atteggiamento razionalistico. Il rifiuto della razionalità è ovviamente provocatorio e usato come una clava per abbattere le convenzioni borghesi intorno all’arte. Pur di rinnegare la razionalità, i dadaisti non rifiutano alcun atteggiamento dissacratorio.
Tutti i mezzi sono idonei per giungere al loro fine ultimo: distruggere l’arte. Distruzione assolutamente necessaria per poter ripartire con una nuova arte, non più sul piedistallo dei valori borghesi, ma coincidente con la vita stessa e non separata da essa.
Il movimento, dopo il suo esordio a Zurigo, si diffonde ben presto nel 1916 in Europa, soprattutto in Germania e quindi a Parigi. Il dadaismo fu la più radicale delle avanguardie storiche: si schierò contro la guerra e la cultura occidentale , e si schierò contro le avanguardie artistiche che l’avevano preceduto.
. Benché il dadaismo è un
movimento ben circoscritto e definito in area europea, vi è la tendenza di far
ricadere nel medesimo ambito anche alcune esperienze artistiche che, negli
stessi anni, ebbero luogo a New York negli Stati
Uniti. L’esperienza dadaista americana nacque dall’incontro di alcune notevoli
personalità artistiche: il pittore francese Marcel Duchamp,
il pittore e fotografo americano Man Ray, il pittore
franco-spagnolo Francis Picabia e il
gallerista americano Alfred Stieglitz.
La vita del movimento è abbastanza breve. Del resto non poteva essere diversamente. La funzione principale del dadaismo era quello di distruggere una concezione oramai vecchia e desueta dell’arte. Questa è una funzione che svolge in modo egregio, ma per poter diventare proposita necessitava di una trasformazione: ciò avvenne tra il 1922 e il 1924, quando il Dadaismo scomparve e nacque il Surrealismo. Il movimento dadaista , non è durato a lungo.
La vita del movimento è abbastanza breve. Del resto non poteva essere diversamente. La funzione principale del dadaismo era quello di distruggere una concezione oramai vecchia e desueta dell’arte. Questa è una funzione che svolge in modo egregio, ma per poter diventare proposita necessitava di una trasformazione: ciò avvenne tra il 1922 e il 1924, quando il Dadaismo scomparve e nacque il Surrealismo. Il movimento dadaista , non è durato a lungo.
-Le Idee Guida
I dadaisti volevano rinunciare in
modo definitivo al linguaggio , ormai
completamente svuotato dall’uso giornalistico e ricercare nel puro suono un
nuovo senso poetico profondo, che sgorgasse
spontaneo e libero dalle costrizioni infatti Dada
non significa nulla. Il movimento fu caratterizzato dallo spirito di
rivolta e dalla critica alle istruzioni e ai valori tradizionali , ampliando i
confini espressivi dell’ arte . Il programma del movimento dadaista si basava sostanzialmente sul rifiuto di ogni
forma d’arte ,E si poneva una creatività libera, esso contribuì a mutare
definitivamente la concezione estetica e
lo stesso ruolo dell’ artista. I dadaisti rifiutano in modo totale la società , la cultura
tradizionale borghese con i suoi pregiudizi , e convenzioni , e valori. I
dadaisti azzerano i procedimenti artistici convenzionali e negano le categorie
estetiche tradizionali mettendo definitivamente in crisi il concetto di mimesi
, le opere dadaiste non rappresentavano in fatti la realtà non era altro che l’espressione dello stato
d’animo del pittore e non significavano nient’ altro . Il dadaismo era stato
creato per sconvolgere l’arte e tutte le
sue regole anche quelle del linguaggio
dell arte .
-Le Tecniche
La tattica di
destabilizzazione dadaista si perfezionava infatti attraverso un
incessante antagonismo dei borghesi , a suscitare l’irritazione e poi a scuotere la fantasia “
cristallizzata”.
I Dadaisti usano forme casuali realizzate con materiali poco consueti , le buffe inquietanti maschere i canti tribali diventare poesie , gli oggetti di tutti i giorni che , per un diverso accostamento , acquistano improvvisamente un significato inatteso e spiazzante non è più l’immagine della natura ne l’espressione di uno stato d’animo è solamente se stessa , significa nient’ ‘ altro .L’opera “riposa” nel meccanismo che la aziona , nel puro gesto che la crea o, spesso nella semplice “ scelta” che la invita. Tutto è casuale e provvisorio , abbandonano tutte le regole sulla produzione delle immagini , adottato e sperimentano tecniche nuove. i dadaisti si auto definiscono “tecnici di montaggio “ adottano le tecniche di collage e incollano e sovrappongono su di un supporto che può essere stato in precedenza un dipinto, forme di ritaglio “ casualmente in materiali diversi , come pezzi di carta , ritagli di giornale , fotografie , piccoli oggetti anche tridimensionali .
una tecnica molto usata tra il 1918 e il 1919 è il fotomontaggio , che prevede interventi su materiale fotografico. Le immagini possono essere modificate per mezzo del ritocco pittorico , o possono essere ritagliate , sovrapposte , accostate e incollate sopra un altro supporto. Il procedimento compositivo può essere più complesso se le nuove immagini deformate sono completate da un altro scatto fotografico .
Un procedimento fotografico , inventato da man Ray , è il Rayagramma ( foto contato) che consiste nell’impressionare la pellicola senza servirsi della macchina fotografica , mettendola direttamente al contatto con gli oggetti e proiettandovi le loro ombre .
Il ready-Made è , invece, l’oggetto trovato , fatto , tolto dal proprio contesto che assume una valenza estetica nel momento in cui l’artista lo sceglie , lo “sposta” dall’ambiente abituale e se ne assume la responsabilità estetica , firmandolo. Duchamp è convinto che l’opera d’arte deve essere unica e che ogni oggetto possa diventare lavoro di arte solo perché l’artista lo sceglie e lo mostra.
I Dadaisti usano forme casuali realizzate con materiali poco consueti , le buffe inquietanti maschere i canti tribali diventare poesie , gli oggetti di tutti i giorni che , per un diverso accostamento , acquistano improvvisamente un significato inatteso e spiazzante non è più l’immagine della natura ne l’espressione di uno stato d’animo è solamente se stessa , significa nient’ ‘ altro .L’opera “riposa” nel meccanismo che la aziona , nel puro gesto che la crea o, spesso nella semplice “ scelta” che la invita. Tutto è casuale e provvisorio , abbandonano tutte le regole sulla produzione delle immagini , adottato e sperimentano tecniche nuove. i dadaisti si auto definiscono “tecnici di montaggio “ adottano le tecniche di collage e incollano e sovrappongono su di un supporto che può essere stato in precedenza un dipinto, forme di ritaglio “ casualmente in materiali diversi , come pezzi di carta , ritagli di giornale , fotografie , piccoli oggetti anche tridimensionali .
una tecnica molto usata tra il 1918 e il 1919 è il fotomontaggio , che prevede interventi su materiale fotografico. Le immagini possono essere modificate per mezzo del ritocco pittorico , o possono essere ritagliate , sovrapposte , accostate e incollate sopra un altro supporto. Il procedimento compositivo può essere più complesso se le nuove immagini deformate sono completate da un altro scatto fotografico .
Un procedimento fotografico , inventato da man Ray , è il Rayagramma ( foto contato) che consiste nell’impressionare la pellicola senza servirsi della macchina fotografica , mettendola direttamente al contatto con gli oggetti e proiettandovi le loro ombre .
Il ready-Made è , invece, l’oggetto trovato , fatto , tolto dal proprio contesto che assume una valenza estetica nel momento in cui l’artista lo sceglie , lo “sposta” dall’ambiente abituale e se ne assume la responsabilità estetica , firmandolo. Duchamp è convinto che l’opera d’arte deve essere unica e che ogni oggetto possa diventare lavoro di arte solo perché l’artista lo sceglie e lo mostra.
-Cenni Critici
-“Dichiaro che Tristan Tzara trovò la parola (dada) l’otto
febbraio 1916 alle sei di sera. Ero
presente con i miei dodici figli quando Tzara pronunciò per la prima volta
questa parola , che destò in noi un legittimo entusiasmo. Ciò accadeva al café
de la terrasse di Zurigo, mentre portavo una brioche alla narice destra “ Jean Arp
- “ L’orinatoio del signor Mutt non è immorale, non più di
quanto lo sia una vasca da bagno . Non
ha importanza se il signor Mutt abbia o meno fatto la fontana con le sue mani
.Egli l’ha scelta . Egli ha preso un articolo casuale della vita , e lo ha
collocato in modo tale che il suo significato utilitario è scomparso sotto un
nuovo titolo e punto di vista e ha creato un nuovo modo di pensare
quest’oggetto”
Jean Arp
Jean Arp
-“ la gente si comporta come se nulla fosse accaduto . La
carneficina continua e loro si giustificano con la ‘gloria europea’ . Tentano
di rendere possibile l’impossibile , di far passare il disprezzo dell’ ‘umanità , lo sfruttamento dell’anima come un
trionfo dell’intelligenza europea . Non ci convinceranno a mangiare il
pasticcio putrefatto di carne umana che ci offrono “
Hugo ball
Hugo ball
- cercavamo un’arte elementare che curasse gli uomini dalla follia
dell’epoca , un ordine nuovo che ribaltasse l’equilibrio tra il cielo e
l’inferno”
Jean Arp
Jean Arp
-“ Il dadaista inventava gli scherzi per togliere il sonno alla borghesia
, il dadaista comunicava alla borghesia un senso di confusione e un
brontolio distante e potente tanto che i suoi campanelli cominciavano a
ronzare , le sue casse forti ad
asciugarsi r i suoi amori scoppiavano in
bollicine “
Jean Arp
Bibliografia e Sitografia
- Dada ( Marta
Ragozzino) p. 37 a 40
- Itinerario
nell’arte ( Giorgio cricco ,
Francesco Paolo di Teodoro) p.
822,823,824,825,826,827
- Laboratorio d’arte storia dell’ arte (Katia Branduardi ,
Walter Moro ) p.
- Arte e
immagine ( Paola bersi e Carlo ricci) p. 300 -301
- Arte e
Immagine ( Marina Mirabelli ) p. 370-371
- Leggere l’arte
( Angela Vettese , Clementina
Macete, Annibale Pinotti) p.100-101
- http://it.wikipedia.org/wiki/Dadaismo
- http://www.visibilmente.com/02arti/storia_dell_arte/3/dadaismo.html
- http://www.pittart.com/dadaismo.htm
- http://www.italicon.it/enciclopedia/E00230.htm
- http://www.edscuola.it/archivio/interlinea/duchamp_e_il_dadaismo.htm
- http://www.frammentiarte.it/dall%27Impressionismo/movimenti/dadaismo.htm
- http://www.liquida.it/dadaismo/
- http://www.artesuarte.it/articolo.php?id=27
- http://www.guzzardi.it/arte/pagine/correnti/dadaismo.html
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