domenica 29 aprile 2012

Ricerca sulla rivoluzione Dada

La Rivoluzione Dada
-Storia
Il Dadaismo o dada è un movimento culturale nato a Zurigo, nella Svizzera neutrale della Prima guerra mondiale, e sviluppatosi tra il 1916 e il 1920. Il movimento ha interessato soprattutto le arti visive, la letteratura (poesia, manifesti artistici), il teatro e la grafica, che concentrava la sua politica anti bellica attraverso un rifiuto degli standard artistici attraverso opere culturali che erano contro l'arte stessa. Il dadaismo ha inoltre messo in dubbio e stravolto le convenzioni dell'epoca: dall'estetica cinematografica o artistica, fino alle ideologie politiche; ha inoltre proposto il rifiuto della ragione e della logica, ha enfatizzato la stravaganza, la derisione e l'umorismo. Gli artisti dada erano volutamente irrispettosi, stravaganti, provavano disgusto nei confronti delle usanze del passato; ricercavano la libertà di creatività per la quale utilizzavano tutti i materiali e le forme disponibili. Il Dadaismo è un movimento artistico che nasce in Svizzera, a Zurigo, nel 1916. La situazione storica in cui il movimento ha origine è quello della Prima Guerra Mondiale, dove alla fine  della guerra la situazione politica  era pessima e i conflitti sociali esasperati , l’inclinazione  sovversiva di dada trova il terreno giusto. con un gruppo di intellettuali europei che si rifugiano in Svizzera per sfuggire alla guerra. Questo gruppo è formato da Hans Arp, Tristan Tzara, Marcel Janco, Richard Huelsenbeck e Hans Richter. Il loro esordio ufficiale è fissato al 5 febbraio 1916, giorno in cui fu inaugurato il Cabaret Voltaire fondato dal regista teatrale Hugo Ball. Alcuni di loro sono tedeschi, come il pittore e scultore Hans Arp, altri rumeni, come il poeta e scrittore Tristan Tzara o l’architetto Marcel Janco. Dada è infatti ormai pensata e diretta interamente da  Tzara . egli non è solo il direttore ufficiale ma anche l’ideatore e unico organizzatore ,è sempre lui a sponsorizzare la seconda fase , quella di Galerie  Dada(17 marzo 1917) nella quale il movimento gira verso uno standard un po’ più  conforme  a quello del resto dell’avanguardia creando una “ Nuova arte astratta “ , con esposizioni di opere  di artisti cubisti ecc.. Tzara si schierò anche contro il cubismo e il futurismo che considerò alla stregua di “accademie”  .Marcel Duchamp (1887-1968) molto colpito dalla diffusione di prodotti industriali , già nel 1913  crea la prima opera  dada con un oggetto “ la ruota della bicicletta”Le serate al Cabaret Voltaire non sono molto diverse dalle serate organizzate dai futuristi: in entrambe vi è l’intento di stupire con manifestazioni inusuali e provocatorie, così da proporre un’arte nuova e originale. hausmann  , Grosz , Heratfield  , formano il club dada Berlinese , di protesta politica contro la società borghese e nazionalità di quegli anni realizzano  manifesti e volantini  con la tecnica del fotomontaggio cercando nuove forme per esprimere  nuovi contenuti . “ il dadaista è la persona  totalmente attiva che vive solo d’azione”.
I due movimenti, Futurismo e Dadaismo, hanno diversi punti comuni, come l’intento dissacratorio e la ricerca di meccanismi nuovi del fare arte. Hanno anche qualche punto di notevole differenza: soprattutto il diverso atteggiamento nei confronti della guerra. I futuristi, nella loro posizione interventista, sono tutto sommato favorevoli alla guerra, mentre ne sono del tutto contrari i dadaisti. Questa diversa impostazione conduce a una facile, anche se non proprio esatta, valutazione per cui il futurismo è un movimento di destra, mentre il dadaismo è di sinistra.
Altri punti in comune tra i due movimenti sono l’uso dei manifesti quale momento di dichiarazione di intenti.
Vediamo i contenuti principali del dadaismo: innanzitutto la parola Dada, che identificò il movimento, non significava assolutamente nulla. Già in ciò vi è una prima caratteristica del movimento: quella di rifiutare ogni atteggiamento razionalistico. Il rifiuto della razionalità è ovviamente provocatorio e usato come una clava per abbattere le convenzioni borghesi intorno all’arte. Pur di rinnegare la razionalità, i dadaisti non rifiutano alcun atteggiamento dissacratorio.
Tutti i mezzi sono idonei per giungere al loro fine ultimo: distruggere l’arte. Distruzione assolutamente necessaria per poter ripartire con una nuova arte, non più sul piedistallo dei valori borghesi, ma coincidente con la vita stessa e non separata da essa.
Il movimento, dopo il suo esordio a Zurigo, si diffonde ben presto nel 1916  in Europa, soprattutto in Germania e quindi a Parigi. Il dadaismo fu la più  radicale delle avanguardie storiche: si schierò contro la guerra e la cultura occidentale , e si schierò contro le avanguardie   artistiche che l’avevano preceduto.
. Benché il dadaismo è un movimento ben circoscritto e definito in area europea, vi è la tendenza di far ricadere nel medesimo ambito anche alcune esperienze artistiche che, negli stessi anni, ebbero luogo a New York negli Stati Uniti. L’esperienza dadaista americana nacque dall’incontro di alcune notevoli personalità artistiche: il pittore francese Marcel Duchamp, il pittore e fotografo americano Man Ray, il pittore franco-spagnolo Francis Picabia e il gallerista americano Alfred Stieglitz.
La vita del movimento è abbastanza breve. Del resto non poteva essere diversamente. La funzione principale del dadaismo era quello di distruggere una concezione oramai vecchia e desueta dell’arte. Questa è una funzione che svolge in modo egregio, ma per poter diventare proposita necessitava di una trasformazione: ciò avvenne tra il 1922 e il 1924, quando il Dadaismo scomparve e nacque il Surrealismo. Il movimento dadaista , non è durato a lungo.
-Le Idee Guida
I dadaisti volevano rinunciare in modo  definitivo al linguaggio , ormai completamente svuotato dall’uso giornalistico e ricercare nel puro suono un nuovo senso poetico profondo, che sgorgasse  spontaneo e libero dalle costrizioni infatti  Dada  non significa nulla. Il movimento fu caratterizzato dallo spirito di rivolta e dalla critica alle istruzioni e ai valori tradizionali , ampliando i confini espressivi dell’ arte . Il programma del  movimento dadaista  si basava sostanzialmente sul rifiuto di ogni forma d’arte ,E si poneva una creatività libera, esso contribuì a mutare definitivamente la concezione estetica  e lo stesso ruolo dell’ artista. I dadaisti rifiutano  in modo totale la società , la cultura tradizionale borghese con i suoi pregiudizi , e convenzioni , e valori. I dadaisti azzerano i procedimenti artistici convenzionali e negano le categorie estetiche tradizionali mettendo definitivamente in crisi il concetto di mimesi , le opere dadaiste non rappresentavano in fatti la realtà  non era altro che l’espressione dello stato d’animo del pittore e non significavano nient’ altro . Il dadaismo era stato creato per  sconvolgere l’arte e tutte le sue regole  anche quelle del linguaggio dell arte .
-Le Tecniche
La tattica di destabilizzazione   dadaista  si perfezionava infatti attraverso un incessante antagonismo  dei borghesi  , a suscitare l’irritazione  e poi a scuotere la fantasia “ cristallizzata”.
I Dadaisti  usano forme casuali  realizzate  con materiali poco consueti , le buffe inquietanti  maschere  i canti  tribali diventare poesie , gli oggetti  di tutti i giorni che , per un diverso accostamento , acquistano improvvisamente un significato inatteso e spiazzante non è più l’immagine della natura  ne  l’espressione  di uno stato d’animo  è solamente se stessa , significa nient’ ‘ altro .L’opera “riposa” nel meccanismo che la aziona , nel puro gesto che la crea o, spesso nella semplice “ scelta” che la invita. Tutto è casuale e provvisorio , abbandonano tutte le regole sulla produzione delle immagini , adottato e sperimentano tecniche nuove. i dadaisti si auto definiscono “tecnici di montaggio “ adottano le tecniche di collage e  incollano e sovrappongono su di un supporto che può essere  stato in precedenza un  dipinto, forme di ritaglio “ casualmente in  materiali diversi , come pezzi di carta , ritagli di giornale , fotografie , piccoli oggetti anche tridimensionali .
una tecnica molto usata  tra il 1918 e il 1919 è il fotomontaggio , che prevede  interventi su materiale fotografico. Le immagini possono essere modificate  per mezzo del ritocco pittorico , o possono essere ritagliate , sovrapposte , accostate e incollate  sopra un altro supporto. Il procedimento  compositivo può essere  più complesso  se le nuove immagini  deformate sono completate da un altro scatto fotografico .
Un procedimento fotografico , inventato da man Ray , è il Rayagramma ( foto contato) che consiste nell’impressionare la  pellicola senza servirsi della macchina fotografica , mettendola direttamente al contatto con gli oggetti e proiettandovi le loro ombre .
Il ready-Made è , invece, l’oggetto trovato , fatto , tolto dal proprio contesto che assume  una valenza estetica nel momento in cui l’artista lo sceglie , lo “sposta” dall’ambiente abituale e se ne assume la responsabilità estetica , firmandolo. Duchamp è convinto che l’opera d’arte deve essere unica e che ogni oggetto possa diventare lavoro di arte solo perché l’artista lo sceglie e lo mostra.
-Cenni Critici
-“Dichiaro che Tristan Tzara trovò la parola (dada) l’otto febbraio  1916 alle sei di sera. Ero presente con i miei dodici figli quando Tzara pronunciò per la prima volta questa parola , che destò in noi un legittimo entusiasmo. Ciò accadeva al café de la terrasse di Zurigo, mentre portavo una brioche  alla narice destra “ Jean Arp
- “ L’orinatoio del signor Mutt non è immorale, non più di quanto  lo sia una vasca da bagno . Non ha importanza se il signor Mutt abbia o meno fatto la fontana con le sue mani .Egli l’ha scelta . Egli ha preso un articolo casuale della vita , e lo ha collocato in modo tale che il suo significato utilitario è scomparso sotto un nuovo titolo e punto di vista e ha creato un nuovo modo di pensare quest’oggetto”   
Jean Arp
-“ la gente si comporta come se nulla fosse accaduto . La carneficina continua e loro si giustificano con la ‘gloria europea’ . Tentano di rendere possibile l’impossibile , di far passare il disprezzo dell’  ‘umanità , lo sfruttamento dell’anima come un trionfo dell’intelligenza europea . Non ci convinceranno a mangiare il pasticcio putrefatto di carne umana che ci offrono “
Hugo ball
- cercavamo un’arte elementare  che curasse gli uomini dalla follia dell’epoca , un ordine nuovo che ribaltasse l’equilibrio tra il cielo e l’inferno”
Jean Arp
-“ Il dadaista inventava gli  scherzi per togliere il sonno alla borghesia , il dadaista comunicava alla borghesia un senso di confusione e un brontolio  distante e potente  tanto che i suoi campanelli cominciavano a ronzare , le sue casse forti  ad asciugarsi  r i suoi amori scoppiavano in bollicine “
Jean  Arp
Bibliografia e Sitografia
  1. Dada ( Marta Ragozzino)  p. 37 a 40
  2. Itinerario nell’arte  ( Giorgio cricco , Francesco Paolo di Teodoro)  p. 822,823,824,825,826,827
  3. Laboratorio d’arte  storia dell’ arte (Katia Branduardi , Walter Moro ) p.
  4. Arte e immagine ( Paola bersi e Carlo ricci) p. 300 -301
  5. Arte e Immagine ( Marina Mirabelli ) p. 370-371
  6. Leggere l’arte ( Angela Vettese , Clementina  Macete, Annibale Pinotti) p.100-101
  7. http://it.wikipedia.org/wiki/Dadaismo
  8. http://www.visibilmente.com/02arti/storia_dell_arte/3/dadaismo.html
  9. http://www.pittart.com/dadaismo.htm
  10. http://www.italicon.it/enciclopedia/E00230.htm
  11. http://www.edscuola.it/archivio/interlinea/duchamp_e_il_dadaismo.htm
  12. http://www.frammentiarte.it/dall%27Impressionismo/movimenti/dadaismo.htm
  13. http://www.liquida.it/dadaismo/
  14. http://www.artesuarte.it/articolo.php?id=27
  15. http://www.guzzardi.it/arte/pagine/correnti/dadaismo.html
 With love , D. ❤

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